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Gli strumenti di messaggistica, negli anni, sono aumentati notevolmente, permettendo sempre a più persone di entrare in contatto con amici e parenti di qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Sono tanti i modi di comunicare, così come le metodologie che nel tempo hanno assunto sempre più importanza diffondendosi tra le persone. Dalle antiche lettere e cartoline fino agli SMS, alle email e app di messaggistica più comuni, come WhatsApp: sono questi alcuni dei mezzi di comunicazione utilizzati negli anni per inviare messaggi a chiunque.

 

Lettere

La lettera è una modalità di comunicazione diffusa dall’Età Antica e che negli anni ha subito trasformazioni fino ad arrivare ai giorni nostri. È una comunicazione scritta che può essere inviata a una o più destinatari per svariate motivazioni: dai messaggi d’amore, a lettere di lavoro, ad auguri e a molte altre comunicazioni.

Nella vita delle lettere vi sono alcuni momenti storici molto importanti: nel 1840 nascono i francobolli, che insieme alla graduale alfabetizzazione di massa di quegli anni, contribuiscono alla diffusione delle lettere, identificate come strumento di comunicazione privilegiato usate anche per questioni personali.

Il Novecento è un secolo molto importante per la storia delle lettere, in quanto secolo dei conflitti mondiali e delle lettere dal fronte, diventate lo strumento per l’orrore delle guerre e la sofferenza nelle trincee o delle zone di combattimento e unico mezzo di comunicazione con i propri familiari.

Infine, un evento particolare, che ha segnato la storia, risale alla fine degli anni ’60. Due navicelle si incontrano nello spazio e si agganciano: proprio in quel momento ci fu un passaggio di oggetti da una navicella all’altra, tra cui due lettere, una privata e una ufficiale con un francobollo da 10 centesimi. Dunque, il 16 gennaio 1969 la lettera arriva persino nello spazio.

 

Le cartoline

Oltre alle lunghe lettere, le cartoline sono un altro mezzo di comunicazione che ha ottenuto un grandissimo successo. Infatti, risalgono a metà dell’800, esattamente nel 1865, quando Heinrich von Stephan, consigliere delle poste prussiano, propone la prima cartolina postale durante la conferenza postale di Karlsruhe, idea poi scansata in quanto troppo costosa per quegli anni. Solamente poco tempo dopo, il 1° ottobre 1969, è stata emessa la Correspondenz-Karte inventata dal professor Emanuel Herrmann, inviata da Perg – in Austria – e arrivata a Kirchdorf il giorno successivo. Il contenuto è breve e personale: il mittente chiedeva al destinatario di andare a fargli visita.

Le prime cartoline, in cartoncino color avorio sulle quali il mittente non poteva scrivere un messaggio più lungo di 20 parole, sono diventate in pochissimo tempo uno strumento molto diffuso per le brevi comunicazioni.  

Infatti, l’obiettivo delle cartoline consiste proprio nel comunicare un messaggio di qualsiasi natura in modo più semplice e breve, ma soprattutto ad un prezzo accessibile a tutti. La particolarità di questa nuova modalità di comunicazione è quella di viaggiare senza busta e di avere, inizialmente, un francobollo già stampato, oltre che l’indirizzo del mittente e ovviamente del destinatario.

Quasi contemporaneamente, in Francia, nel 1870 nasce anche la cartolina illustrata grazie al libraio Bernardeau de Sillé-le-Guillaume, che con disegni particolari ha deciso di ornare le cartoline per renderle ancora più speciali. L’anno successivo, sempre in Francia, oltre alle cartoline disegnate iniziano a circolare le prime cartoline con fotografie che subito hanno ottenuto un grandissimo successo. Infatti, le prime cartoline utilizzate per promuovere le bellezze turistiche di un Paese, così come le conosciamo noi oggi, sono state ideate nel 1872 per la Svizzera.

Questo metodo di comunicazione, ben presto, è stato adottato da più Paesi: per quanto riguarda l’Italia, la prima cartolina è stata spedita nel 1874 da Napoli a Modugno, in provincia di Bari, ma anche la Gran Bretagna mostra un particolare interesse verso questo strumento: nel 1902 è stato il primo Paese a permettere il divided-back, ovvero la linea verticale posta sulla cartolina per dividere l’indirizzo del destinatario dal messaggio.

Fonte: Daily Express

Una delle varianti più note è la Christmas Card di origine inglese e utilizzata per scambiarsi gli auguri in occasione delle festività natalizie. La stessa Regina Elisabetta II ha scritto più di 50.000 Christmas Card, diventate poi simboliche della sua comunicazione del tempo.

Il boom delle cartoline è correlato ai primi decenni caratterizzati dal turismo di massa, in cui molti viaggiatori inviano cartoline raffiguranti monumenti e bellezze dei Paesi visitati.

Oggi, con l’avvento di altri mezzi di comunicazione, come il cellulare o le email, la cartolina viene utilizzata ancora da alcuni per lo scambio di saluti, ma anche come veicolo promozionale. Le cartoline sono diventate uno degli oggetti più collezionati insieme alle monete e ai francobolli.

 

Gli SMS

Gli SMS, Short Message Service, sono messaggi di testo che si inviano soprattutto da telefono cellulare.

L’inizio della loro storia risale al 3 dicembre 1992, giorno dell’invio del primo messaggio SMS. Durante la festa natalizia aziendale, il direttore di Vodafone Richard Jarvis riceve un messaggio sul suo cercapersone Orbitel TBU 901 dal collega Neil Papworth, ingegnere informatico. Il primo messaggio, inviato da computer, recitava “MERRY CHRISTMAS“.

Sono stati proprio questi quindici caratteri a cambiare il corso della storia e oggi valgono una fortuna: l’SMS è stato battuto all’asta per 107 mila dollari a Parigi lo scorso dicembre 2021, tramite certificazione Non-Fungible Tokens (NFT) e chi se lo è aggiudicato detiene la proprietà esclusiva di una replica dettagliata e unica del protocollo di comunicazione originale. Inoltre, la fondazione Vodafone ha reso noto che il ricavo dell’asta è stato devoluto all’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.

Il primo SMS scambiato tra due telefoni cellulari, invece, è stato inviato l’anno successivo, nel 1993, con l’esperimento di uno stagista della Nokia, il finlandese Riku Pihkonen.

Nasce così un nuovo modo di comunicare e gli SMS diventano il principale strumento per l’invio di messaggi rapidi. Nel 2000 vengono inviati circa 17 miliardi di SMS in tutto il mondo e dopo ben undici anni, nel 2011, si segna un invio pari circa a 89 miliardi di SMS.

Uno dei fattori che ha permesso il successo di questa modalità, è senza dubbio, il fatto che si possa ricevere un “botta e risposta” istantaneo, punto d’ispirazione per le future chat dei social media più diffusi.

Le emoticon e le emoji

Le emoticon, antenate delle emoji, sono un uso della punteggiatura non convenzionale per comunicare stati d’animo in maniera visuale all’interno del nostro messaggio. L’esempio più comune è rappresentato dai due punti seguiti da una parentesi chiusa 🙂 per indicare una faccina sorridente. Le combinazioni possono essere svariate e tutte rappresentano un’emozione, utile per esprimersi al meglio nell’invio di messaggi.

Le emoji, invece, sono piccole immagini che rappresentano emozioni, oggetti, animali e qualsiasi altro elemento della vita quotidiana. Sono state create alla fine degli anni ‘90 dalla NTT DoCoMo, società di comunicazione giapponese. Il nome deriva da “e” e “moji“, che si può tradurre con pittogramma.

Entrambe sono utilizzate nell’invio dei messaggi quotidiani, soprattutto le emoji che grazie alla vasta scelta di elementi possono essere utilizzate in qualsiasi momento e in qualsiasi contesto.

Le abbreviazioni

Una pratica utilizzata nella scrittura dei messaggi, comune ancora oggi è l’utilizzo di abbreviazioni, utili per scrivere i messaggi in maniera ancora più rapida. Alcuni esempi possono essere “risp”, per rispondi e “asp” per aspetta. Altre modalità presenti nei messaggi sono gli acronimi, come quelli inglesi FYI, for your information oppure ASAP, as soon as possible e quelli italiani come TVB, ti voglio bene. Molto diffusi sono anche i tachigrafi, come “nn” (non), “xké” (perché), “6” (sei) e “cmq” (comunque).

 

Email

Anche l’email è stata una delle rivoluzioni più importanti nel mondo della comunicazione: un semplice messaggio inviato, grazie alla rete, da un qualsiasi dispositivo elettronico.

Nasce nel 1971 quando il programmatore Ray Tomlinson installa su ARPANET un sistema in grado di scambiare i messaggi tra le università, definito successivamente dall’informatico statunitense Jon Postel.

L’email è entrata nella nostra quotidianità come la versione digitale della classica lettera, con il vantaggio di portela spedire a più persone contemporaneamente, in pochi secondi e con allegati di qualsiasi genere.

Oltre alla sfera personale, anche in quella professionale l’email ha assunto particolare importanza, diventando una parte fondamentale all’interno delle digital strategy, come accade anche per gli SMS: nascono così strategie di email e SMS marketing, utili alle aziende per comunicare con il proprio target.


App di messaggistica

L’evoluzione nella comunicazione ha portato ulteriori novità anche in merito agli strumenti utilizzati: le app di messaggistica istantanea sono utili per comunicare ancora più velocemente con uno o più destinatari.

Negli anni si sono aggiunte diverse applicazioni che permettono questo tipo di servizio, dando la possibilità di condividere qualsiasi tipo di messaggio.

Fonte: Vincos.it – Dati Audiweb e Nielsen

WhatsApp si conferma l’app più amata dagli italiani e la più usata nel 2022 con dati che ammontano circa a 10 ore e 50 minuti di utilizzo a persona al mese e 33,1 milioni di utenti. WhatsApp nasce nel 2009 e oggi risulta essere una delle app più utilizzate in tutto il mondo, offrendo anche opportunità alle aziende grazie a WhatsApp Business, che permette di creare un profilo aziendale e un catalogo per i prodotti e/o servizi, modalità a pagamento per medie e grandi aziende.

Facebook Messenger è la seconda app più utilizzata in Italia con più di 17 milioni di utenti. Nato nel ufficialmente nel 2011 dallo sviluppo dell’antenata Facebook Chat del 2008, è un’app che permette l’interazione con altri utenti grazie allo scambio di messaggi, foto, video, audio e molto altro. Oltre a questo, così come per WhatsApp, è possibile effettuare anche chiamate vocali e video.

Al terzo posto per utilizzo, Telegram, che conquista circa 15,5 milioni di italiani. Nata nel 2013, Telegram permette lo scambio di messaggi e media come le altre app, con la particolarità di avere le chat segrete, ovvero conversazioni che si autocancellano, elemento che ha attribuito all’app la reputazione di sicurezza e privacy.

Discord, applicazione di messaggistica nata nel 2015 per i gamer. Ora è usata per aggregare community con interessi comuni dove, come in tutte le altre app, vengono scambiati audio, immagini e video. In Italia, nel 2022, è stata utilizzata da quasi 2 milioni di utenti ed è un’applicazione sempre più in crescita.

Altre applicazioni

Esistono tantissime applicazioni che permettono questo tipo di comunicazione:

  • LinkedIn, Instagram, Twitch e TikTok sono i social network più utilizzati dagli utenti del web e che danno la possibilità di messaggiare, creare gruppi di conversazione e scambiarsi media;
  • Snapchat, app che permette di inviare messaggi di qualsiasi genere visualizzabili solo per 24 ore;
  • WeChat, app che permette chiamate, scambio di messaggi e media, oltre ad effettuare pagamenti;
  • Viber, app che permette di effettuare chiamate, inviare messaggi e foto in alta definizione;
  • Skype, ancora oggi una delle app più utilizzate insieme a WhatsApp e Facebook Messenger. L’app permette di effettuare chiamate anche a telefoni fissi, rendendolo competitivo anche agli occhi della telefonia tradizionale, soprattutto per le chiamate internazionali e intercontinentali. Oltre a ciò, si possono inviare SMS a basso costo;
  • App di messaggistica aziendali, come Teams o Slack, sono applicazioni che facilitano la comunicazione all’interno dell’azienda, con un’interfaccia user-friendly e la possibilità di scambiarsi documenti e media, oltre che a pianificare attività e effettuare call di gruppo.
Fonte: Userlike

Il mercato delle app di messaggistica è in costante evoluzione: basti pensare a WeChat e alla trasformazione che ha avuto negli anni, permettendo ora anche i pagamenti.

Proprio questo mercato sta mettendo in crisi quello degli SMS, i quali però possono essere usati in qualsiasi situazione anche in assenza di rete Internet e soprattutto riescono a salvare tutti gli utenti dai famosissimi down delle applicazioni. Dati i costanti aggiornamenti, capita spesso che alcune app di messaggistica si blocchino per diverse ore provocando un generale caos tra gli utenti. Ed è proprio in questo momento che arrivano gli SMS, gli antenati che non passeranno mai di moda.