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Parlare alla proprio audience è fondamentale per un’azienda.

Per fare ciò si può ricorrere a diversi strumenti che possano intercettare realmente il pubblico di riferimento. Lo si può fare attraverso gli spot in TV, la cartellonistica, la stampa, la radio, l’utilizzo dei canali social o semplicemente con delle email.

In quest’ultimo caso, si può parlare di DEM (Direct Email Message) oppure di newsletter. L’intento delle due è diverso, poiché nel secondo caso si fa riferimento a contenuti di più ampio spettro inviati periodicamente, includendo non solo la notizia principale, ma una raccolta utile per l’utente finale. Nel caso della DEM, invece, si fa riferimento ai messaggi diretti volti ai consumatori con l’intento di far compiere loro un’azione, come nel caso di un acquisto.

Cosa sono le newsletter?

Le newsletter sono uno strumento di comunicazione molto utilizzato dalle aziende e che permette di ottenere benefici sia in termini di relazioni che di visibilità e vendite. Vengono inviate ad un database preciso di persone che possano essere interessate al contento inviato e che quindi possano sentirsi realmente ingaggiate.

Il contenuto varia a seconda dell’obiettivo finale dell’azienda. Ad esempio, si possono avere newsletter informative oppure promozionali, a seconda del tema che si vuole affrontare e che si vuole sottoporre all’attenzione della lista clienti selezionata.

L’invio costante di newsletter permette di creare un appuntamento fisso con il cliente, ma soprattutto di instaurare una relazione che possa mantenersi il più a lungo possibile. Per fare ciò che questo accada, è utile trasmettere contenuti che possano essere efficaci e d’aiuto per chi riceve le comunicazioni. Infatti, la giusta scelta degli argomenti da comunicare favorirà l’apertura delle stesse in futuro.

Cosa inserire nella newsletter?

La newsletter può avere diverse sezioni, utili all’utente per orientarsi all’interno della comunicazione, categorizzare il contenuto per argomenti e focalizzarsi su quanto più di interesse.

L’oggetto è il primo elemento che salta all’occhio all’arrivo di una email. Dunque, deve essere breve, d’effetto, riconoscibile e che possa invogliare chiunque ad aprire la comunicazione.

A livello grafico, invece, è utile inserire un header che possa rendere immediatamente riconoscibile la tipologia di email arrivata – la newsletter – e il brand di riferimento. Per fare ciò si può inserire il logo oppure cambiare i colori dell’intestazione per rendere il tutto ancora più differenziato e d’impatto.

La newsletter deve essere semplice e leggibile da chiunque, senza dimenticare il pubblico di riferimento. Infatti il testo, per essere efficace, deve essere organizzato per paragrafi e diviso per temi, elementi che permettono con facilità la fruizione della comunicazione.

Si possono inserire immagini, video, gif, link e parti testuali per esprimere al meglio il concetto che si vuole trasmettere con la comunicazione. Può essere utile inserire immagini che possano rendere concreto il messaggio spiegato nel testo e che soprattutto possano guidare il consumatore all’azione che vogliamo che compia. Nelle newsletter informative si inseriscono spesso dei link che possano ricondurre al sito web dove si trovano approfondimenti legati al tema della newsletter, mentre nel caso di quelle promozionali, si troveranno collegamenti ad azioni più concrete, come il link ad un prodotto o all’iscrizione di un evento.

Un elemento d’impatto e di grande importanza sono le CTA. Le call to action vengono inserite all’interno di bottoni, spesso colorati, che attirano l’attenzione del lettore e indirizzano direttamente alla sezione di riferimento. Questo è molto utile per inserire link di rimando al tema sul quale si vuole porre maggiore attenzione e per questo motivo devono essere ben posizionate all’interno delle email.

Oltre a ciò, è importante non dimenticare il footer alla fine della email. Questo spazio può servire per inserire i contatti principali o informazioni che vogliamo evidenziare in particolar modo, come la partecipazione ad un evento, l’inserimento di sponsor o link utili.

Come ultimo elemento da inserire è la possibilità di disiscriversi dalla newsletter: chiunque può decidere di smettere di ricevere le comunicazioni in qualsiasi momento. Questo passaggio è molto semplice e avviene grazie al link posto alla fine della email inviata.

 

Cosa non inserire nella newsletter

È importante che l’email sia il più equilibrata possibile. Questo avviene con la giusta collocazione di immagini, testo e altri elementi all’interno del corpo della email. Infatti, è necessario suddividerli e non creare muri di testo che risulterebbero poco leggibili.

Anche il peso di immagini, video e gif è fondamentale: le email con elementi o allegati troppo pesanti non sono facilmente leggibili da tutti i dispositivi, per questo motivo è utile controllare ogni elemento prima di inserirlo.

Non inserire materiali superflui o che possano togliere l’attenzione dall’obiettivo principale. Dare una struttura minimal è funzionale in termini di comprensione della comunicazione e aiuta il lettore a concentrarsi sulle informazioni principali.

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